Facebook,
Cambridge Analytica e la sua influenza/manipolazione sulle nostre vite.
Un tempo, i
manipolatori riuscivano a convincere (e costringere) il popolo a:
- arruolarsi
e farsi trivellare in guerra, per il bene di una "patria"
rappresentata e governata da 4 vecchi discendenti di una famiglia reale e dai
loro cortigiani.
- farsi
bruciare vivi (o altre simpatiche torture) in nome di un bene superiore e della
salvezza dell'umanità.
- condurre
una vita di stenti e di sacrifici, con la promessa di una ricompensa futura.
Tra l'altro, incerta, arbitraria e non documentata.
Oggi, i
manipolatori dei giorni nostri, finora sono riusciti a:
- farmi
comprare una valanga di boxer dei Cavalieri dello Zodiaco e magliette di Gigi
la Trottola. Che non userò mai.
- farmi
iscrivere a 2.000 newsletter, per cui ogni mattina ho almeno 10.000 email da
leggere nella inbox. Email che non leggerò mai.
- farmi
comprare delle palle anti-stress a forma di testicoli, per aiutarmi a
sopportare il logorio della vita moderna.
Tra il
morire in guerra a 20 anni per qualcuno di cui non me ne fotte nulla e lo
spendere 100 € in mutande inutilizzabili, io scelgo la seconda.
Non so
tu.
Ma oltre al
divario enorme tra gli oggetti della manipolazione, (Morte in guerra vs mutande
di Shaka di Virgo), il concetto fondamentale che differenzia le due
manipolazioni è la LIBERTÀ DI SCELTA.
La
manipolazione storica di Governi e dei suoi simili non sta nel convincerti a
fare una cosa.
Sta
nell'obbligarti a fare una cosa. E convincerti inoltre che sia una cosa buona e
giusta.
Cornuto e
mazziato, si direbbe.
Convincerti
che sia una cosa corretta per te, per la tua famiglia, per il tuo futuro, per
la tua progenie.
Convincerti
che sia l'unica scelta giusta per chi, come te, è nato nella parte giusta del
mondo.
E deve
combattere contro i nemici che invece devono essere sconfitti poiché
rappresentano un pericolo per i tuoi amati figli.
E così via.
Oggi,
tendenzialmente, esiste LIBERTÀ DI SCELTA.
E fa tutta
la differenza di questo mondo.
Se rigetti
questa libertà, è perché non ti consideri in grado di scegliere.
E allora,
perdonami, è normale che tu venga manipolato da altri.
Spera solo
di non incontrare qualcuno che ti voglia realmente del male, perché sei
vulnerabile.
Vulnerabile
come, da un certo punto di vista, lo siamo tutti.
Reagiamo a
dei "pungoli" diversi. Ma il nostro cervello è fatto così.
La
responsabilità individuale personale sta nel cercare di uscire dal gregge (e
non è facile, perché proprio l'effetto gregge è una delle distorsioni utilizzate
dai "manipolatori").
Quindi,
avete ampiamente rotto il cazzo con questa storia che siamo controllati e che i
social network sono pericolosissimi per la democrazia.
Ben venga
una manipolazione che mi convince a riempirmi l'armadio di mutande dei cartoni
animati che guardavo a 8 anni o a scaricare il Report "Come bere 12 drink
senza combinare casini ed essere in piedi alle 6:30 fresco come una
rosa".
Anziché
convincermi a odiare in modo ancestrale delle persone che abitano a 10 km ma
oltre un confine geografico immaginario o che credono in qualche altro
Creatore.
P.S.: i
testicoli antistress si chiamano Niceballs e te li consiglio, perché ti vedo
teso.
P.P.S.: se
pensi che i social network stiano comunque influenzando e fomentando odio,
stupidità, ignoranza, chiediti che utilizzo ne fai.
I veri estimatori del tuo successo, lo
rispettano e ne prendono esempio. Lo coltivano con te e lo fanno crescere. Si instaura un rapporto di dare e avere dove le esperienze e le competenze si mischiano e si sfumano dando vita a una delle più belle opere d'arte: la collaborazione onesta e proficua.
In ogni caso abbi fede, i bulli fanno sempre la fine che meritano.
--------------------------------------------------------------------------------------
E ricorda:
<<Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.>>
William Shakespeare
Ogni mattina nel mondo una persona che si realizza e ha successo si alza e sa che deve godersi lo spettacolo di tutti gli ex ammiratori che attraversano un ponte spazio temporale in cui entrano sani di mente e dal quale escono poco lucidi e mal orientati.
È un boccone amaro da buttare giù, ma nel preciso momento in cui il tuo talento è emerso facendo rumore, ti sei guardato intorno e hai inesorabilmente assistito alla nascita di due mostruose creature: gli invidiosi e i ruffiani.
E se dei primi non hai di che preoccuparti, i secondi saranno quelli che dovrai imparare a riconoscere e allontanar più possibile, perché tutto ciò che toccano è destinato a divenir cenere.
La buona notizia è che hanno in comune alcune caratteristiche ricorrenti che li rendono riconoscibili a chilometri di distanza .
Sono quelle persone in cerca di un gruppo a cui appartenere, un culo da leccare, un favore da ottenere, elemosinano attenzioni e riconoscenze in cambio della loro ammirazione.
Ti adulano in privato e ti osannano in pubblico, il problema è che te della loro ammirazione non sai che fartene. Anzi preferisci le persone a cui magari stai anche un po' sull'anima ma un fottuto risultato te lo portano.
Se tu scopri le loro carte e indichi loro la porta di uscita, c'è una soglia pericolosa che alcune persone attraversano PASSANDO DA ESSERE TUOI FAN A ESSERE PERSECUTORI.
E se questi voltafaccia sono donne è ancora peggio perché hanno a disposizione alcune armi insidiose come il vittimismo. Armi che nemmeno il bambino che gridava al lupo al lupo userebbe, strategie così poco dignitose da rivoltare lo stomaco agli sciacalli.
Per queste persone tu sei l'alternativa al vuoto assoluto, si aggrappano a te come dei piccoli e fastidiosi granchietti sugli scogli. E a quel punto provi a fingerti morto e stai li fermo immobile nella speranza che ti lascino in pace, ma loro non hanno pietà e con le loro zampette ti torturano instancabili.
Si stupiscono e si rivoltano appena capiscono che queste lusinghe non vengono ricambiate con le attenzioni agogniate e improvvisamente assisti al più meschino dei voltafaccia.
Ti guardano con l’aria stupita di chi non comprende come sia possibile che proprio loro, che ti avrebbero donato un rene o un incisione sulla pelle, non sono state prese in considerazione da TE povero idiota che non comprendi l’importanza della loro presenza nella tua vita.
Improvvisamente diventi il demonio a cui addossare tutte LE COLPE DEI LORO INSUCCESSI E FALLIMENTI, perché è proprio di questo che stiamo parlando.
Di persone FALLITE che vorrebbero gestire il tuo impero quando nemmeno saprebbero far sopravvivere una pianta grassa.
Sarebbe divertente comprendere come sia possibile che CATTIVO lo diventi solo DOPO. Prima eri il migliore, il più qualificato, il punto di riferimento, il loro punto di svolta, tu avevi cambiato la loro vita.
Sarebbero anche quasi credibili agli occhi di chi non conosce fatti ed eventi, se non fosse che fortunatamente della verità resta sempre traccia e memoria.
Ed è proprio quando ti commuovi di fronte alla loro MISERA VITA ARIDA che tirano fuori dal cilindro una competenza inaspettata: LA COSTANZA, la costanza di passare tutto il loro inutile tempo a farti una guerra che nemmeno Don Chisciotte avrebbe la pazienza di scatenare.
Sfoggiano dal cilindro competenze che nemmeno loro sapevano di avere.
E quand’anche riuscissero a distruggerti, da questa vittoria non otterrebbero nulla, perché dopo di te tornerebbero a essere IL NULLA MISCHIATO CON IL NIENTE.
E la verità è che persone così è meglio perderle che trovarle, vorresti mai al tuo fianco qualcuno che a seconda del piede che mette giù dal letto la mattina, ti odia o ti ama con la stessa intensità?
Istintivamente questo può spaventarti, ma non hai nulla di cui aver paura. Il numero di queste persone in realtà è del tutto irrilevante e innocuo. Non perdere a causa loro la fiducia che merita invece la stragrande maggioranza delle persone che inesorabilmente ogni giorno valorizza il tempo e le risorse per creare valore aggiunto alla propria vita e a quella degli altri.
Queste persone ti stimano nella giusta misura in cui si può ragionevolmente affezionarsi a qualcuno con il quale non hai mai mangiato alla stessa tavola. Sorridono sinceramente dei tuoi successi, e comprendono i tuoi errori perché riconoscono in te un essere umano non un fantoccio da utilizzare per brillare di luce riflessa e da riempire di spilli quando le cose non funzionano come di loro gradimento.
I veri estimatori del tuo successo, lo
rispettano e ne prendono esempio. Lo coltivano con te e lo fanno crescere. Si instaura un rapporto di dare e avere dove le esperienze e le competenze si mischiano e si sfumano dando vita a una delle più belle opere d'arte: la collaborazione onesta e proficua.
In ogni caso abbi fede, i bulli fanno sempre la fine che meritano.
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E ricorda:
<<Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.>>
William Shakespeare
mi
viene di dedicare questo libro (fake)...
a quanti si ergono a motivatori
alle vendite senza scrupolo piazziandogli poi corsi on line, cacciatore
di teste ma solo max 30 anni e votati al suicidio per l'azienda e magari
pagati a provvigioni (ma loro saranno pagati con i primi 2 stipendi
lordi), pluri inquisiti ed evasori fiscali che ogni giorni postano
deliri di onnipontenza ed insultano la comune intelligenza, rispetto per
il prossimo e decenza... posso dire che in una azienda in un team in un
progetto in una cazzo di attività qualsiasi si ottiene di piu' dalle
persone con il rispetto della loro personalita', attitudine ed
ambizioni valorizzando anche chi e' pessimista e negativo dandogli lo
spazio per aiutare gli altri. Un difficile gioco ma tutti devono essere
ascoltati e capiti.
So
benissimo che ciò sto per scrivere per qualcuno sarà scontato o noioso,
ma lo pubblico ugualmente perché credo sia utile nella vita come nella
professione.
Chiunque dimostra di non voler cambiare dà segnali di scarsa autostima e mi dispiace dirlo, ma anche di paura.
Un
mio mentore diceva che Non credeva che le persone potessero cambiare.
Io penso che la natura profonda di ognuno di noi non si possa modificare
più di tanto, ma che l'atteggiamento nei confronti della vita si.
Rimanere
ancorati alle proprie certezze è facile e sarebbe bello poterlo fare ma
non si può. Il mondo cambia, evolve, muta...persino gli esseri più
piccoli della terra lo fanno. E noi ? Non lo possiamo fare?
Ciò vale con la professione, con gli amici, con il marito o moglie, con i figli.
Le aree di sicurezza non esistono più. Non ce le possiamo permettere più. E forse mai ce le saremo dovute permettere.
Ricercare attivamente conoscenza alternativa libera e fruibile e poi prendi le tue decisioni e fai le tue scelte
[la speranza che esista una pillola magica che consenta
di ottenere il risultato senza sacrifici e senza sforzi è troppo insita nella
natura umana.]
Le persone al giorno d’oggi si
aspettano di poter essere curate da qualsiasi tipo di malattia. Anche quelle
che i nostri nonni accettavano come incurabili.
C’è un ottimismo verso le
possibilità della medicina che in realtà non è poi così giustificato nei dati
di fatto.
Quelle malattie rimangono per la
maggior parte dei casi incurabili ed il massimo che si riesce ad ottenere è
spesso una prolungata sofferenza (col tema dell’accanimento terapeutico ecc…).
Ma in ogni caso le persone hanno
la sensazione che la cura definitiva sia dietro l’angolo e possa arrivare in
tempo per salvarle.
Oppure credono che esista già ma
per vari motivi ed interessi economici le case farmaceutiche la tengano
nascosta.
Questo fa si che una grossa
parte della popolazione non presti attenzione al settore che invece VERAMENTE
ha fatto dei passi avanti molto importanti. Quello della prevenzione. Ai nostri
giorni praticando il corretto stile di vita ed abbinandovi la corretta
alimentazione è davvero possibile scongiurare una lunga serie di acciacchi
legati alle cattive abitudini. Ma
la speranza che esista una pillola magica che consenta di ottenere il risultato
senza sacrifici e senza sforzi è troppo insita nella natura umana.
Adesso tu ti starai chiedendo ma
che cosa c’entra il settore farmaceutico con il networker marketing ed il suo
modello imprenditoriale di “franchising personale”!?!?!?!?
E’ una semplice connessione tra
settori diversi, un parallelismo per esprimere un concetto molto importante…
[la speranza che esista una pillola magica che consenta
di ottenere il risultato senza sacrifici e senza sforzi è troppo insita nella
natura umana.]
Si tende a sperare che esista
l’equivalente del Viagra per contrastare in maniera efficace qualsiasi
disturbo.
Le persone vogliono il bombolone
alla crema ed una linea perfetta. Non c’è modo di spostarle da lì. Ovviamente
parliamo della maggioranza. Fortunatamente esistono delle sacche di resistenza…
Una di queste sacche di
resistenza sono QUEI NETWORKER UNICI E INIMITABILI CHE SONO
GIA’ "MENTALIZZATI" COME IMPRENDITORI, CHE GIA' TRATTANO
LA LORO ATTIVITA'NEL NETWORK COME UN ATTIVO CIOE' UNA VERA IMPRESA, OPPURE
CHI ANCORA NON LO E’ MA DENTRO DI LUI SENTE DI ESSERLO…
ECCO SOLO A QUESTO TIPO
DI NETWORKER IMPRENDITORI NOI DI [NETWORK MARKETING TEAM]vogliamo FORNIRE
ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE dei rimedi REALI e che richiedono un approccio
attivo da parte del NETWORKER IMPRENDITORE…
Prima
però come ben sai (se ci segui da un’po) scriviamo questo blog perché [Ti
vogliamo dare AGGRATISSE qu ello
che nessuno ti da “a pago”. Perchè? Perchè vogliamo che tu abbia successo prima di pensare anche solo di
VENIRE AD UNA DELLE NOSTRE SERATE "OPEN" INFORMATIVE, semmai vorrai
farlo.]
Non intendo nemmeno [iscriversi
ufficialmente ed entrare in attività], solamente partecipare ad una serata “open”
informativa aperta a chi vuole saperne di più ma solo dopo aver “studiato” con
calma gli articoli del nostro blog…
[Questo BLOG racchiude quindi la
somma di esperienza sul campo e studio sui materiali che ci hanno aiutato a
decifrare e catalogare i comportamenti osservati dal vivo.]
Spero possa esserti utile come
strumento snello e facile da consultare.
Let’s go!
[Quando qualcuno vi definisce “troppo impegnativi”, “ingordi” perché non vi accontentate dei risultati raggiunti, siano essi nella sfera privata e professionale, quando vi accusano di “volere sempre di più”, non chiedetevi cosa non va in voi, non trivellatevi il cervello con mille domande. Il problema non è vostro.]
Ci ho messo un po' di tempo a capire che è
impegnativo tutto quello che è importante e profondo, ma la maggior parte della
gente, preferisce la superficie, le cose facili, perché non richiedono grande
sforzo. Non c'è niente di sbagliato a volere tutto.
A me, chi è impegnativo
piace. Preferisco nuotare nella profondità e avere il merito di aver superato
con difficoltà un ostacolo, piuttosto che annegare in superficie, senza alcuna
fatica, prerogativa questa dei codardi! Buon lavoro.
[La strategia dello struzzo si può esprimere come la scelta di prendere in considerazione solo gli aspetti positivi di una situazione.
Secondo la credenza comune*, lo struzzo, in caso di pericolo, nasconderebbe la testa sotto la sabbia, sicuro così di non subire il danno (non lo vede!).Così negli affetti e nel lavoro, molte persone non fanno che considerare ottimisticamente ciò che funziona, dimenticando cosa non va, a volte con esiti disastrosi.]
Strategia dello struzzo
La strategia dello struzzo si può esprimere come la scelta di prendere in considerazione solo gli aspetti positivi di una situazione.
Secondo la credenza comune*, lo struzzo, in caso di pericolo, nasconderebbe la testa sotto la sabbia, sicuro così di non subire il danno (non lo vede!).
Così negli affetti e nel lavoro, molte persone non fanno che considerare ottimisticamente ciò che funziona, dimenticando cosa non va, a volte con esiti disastrosi.
Il successo nel lavoro, per esempio, dipende molto più dall’analisi dei fattori negativi che dall’esaltazione di quelli positivi.
Anche i rapporti interpersonali sono spesso oggetto di grossolani errori che ci infelicitano la vita.
Non solo la scelta sbagliata di un partner, ma anche i rapporti con amici che poi non si dimostrano tali o con colleghi di lavoro che ci deludono sono casi comuni di rapporti difficili.
A volte un rapporto difficile con una persona non dipende da noi, ma in altri casi diamo sicuramente un grosso contributo a una situazione non ottimale.
I problemi fra le persone nascono proprio da un meccanismo simile a quello che in campo sociale genera i contrasti fra i gruppi (se X per un gruppo è un diritto mentre per l’altro gruppo è un delitto, i due gruppi saranno incompatibili).
Sul piano personale, se X per Tizio è un valore e per Caio il valore è l’opposto di X, Tizio e Caio sono incompatibili e quindi non potranno mai andare d’accordo. Purtroppo le persone invece cosa fanno?
Anziché scoprire le diversità cercano di scoprire i punti di contatto
e “si illudono” che il partner, l’amico/a, il/la collega siano uguali a loro, salvo poi scoprire più tardi (quando ormai sono coinvolti) che su molte cose la pensano in modo diametralmente opposto. Quindi, regola generale:
cercate prima le incompatibilità e non avrete sorprese.
Ma perché le persone fanno come lo struzzo e nascondono la testa sotto la sabbia per non vedere le incompatibilità di chi sta loro vicino?
Alcune volte per disperazione esistenziale, ma occorre però rilevare che la strategia può essere impiegata da tutti, a prescindere dalla criticità della personalità.
Così un romantico può essere attratto da una donna bella, intelligente, spiritosa, ma insensibile.
Una volta avviata la relazione si “accorgerà” di questa insensibilità e, se non avrà il coraggio di troncare subito, andrà incontro a momenti difficili.
Così un’insufficiente potrà essere attratta da un uomo ricco, salvo poi scoprire che è noioso, superficiale ecc.
Questi due stereotipi sono abbastanza comuni e dimostrano come il più delle volte i nostri problemi ce li creiamo da soli per una valutazione affrettata e superficiale della situazione.
Esistono anche casi più sottili e interessanti.
Uno è sicuramente quello dell’apparente che accetta, per interessi di lavoro, i rapporti con persone con lui sostanzialmente incompatibili, subendo una schiavitù indotta a fronte di benefici economici.
Un altro è quello di chi ha una fragile autostima e ha bisogno dell’approvazione altrui per “sentirsi grande”.
Un mio amico si dette al ping pong semplicemente perché un istruttore di ping pong gli fece casualmente presente che “con i riflessi che aveva poteva riuscire bene”; dopo pochi mesi abbandonò perché “in fondo a lui del ping pong non importava nulla”.
L’esempio mostra come molte persone sono disposte ad accettare chi le incensa e ne apprezza la vita, a prescindere da ogni valutazione sulla compatibilità. Quando poi i nodi vengono al pettine, il rapporto scoppia.
Anche le convenzioni sociali danno una grossa mano alla strategia dello struzzo; si pensi all’accettazione automatica di parenti che, giudicati come persone comuni, sarebbero al di fuori della nostra vita.
[A modo nostro, ognuno di noi è mediocre in qualcosa.
La cosa fondamentale è non disaffezionarsi, non prendere il lavoro in modo "statalista" pseudo-sindacalizzato, dove "io faccio il mio dalle 9 alle 18 e guai a chi piscia nel mio giardino".
Il lavoro è fare il meglio oggi guardando al domani, perchè domani sarà più sfidante, più bello, più forte, più figo...]
P.S. “I GONZI” è
un modo simpatico e ridicolo di chiamare gli “opportunity seeker”, cioè i cercatori di
opportunità che spariscono non appena le cose si mettono male lasciando te col
cerino in mano tradotto in maniera grezza "il dito che si muove è infilato nel tuo culo non nel suo".
NETWORK MARKETING TEAM- PICCOLI PASSI-NO AI SOGNI MILIONARI IN MODO FACILE CON CUI VENGONO MOTIVATI “I GONZI”
P.S. “I GONZI” è
un modo simpatico e ridicolo di chiamare gli “opportunity seeker”, cioè i cercatori di
opportunità che spariscono non appena le cose si mettono male lasciando te col
cerino in mano.
La fretta.
Tutti abbiamo fretta. Tutti vogliamo ottenere tutto e subito — e quando ci mettiamo in testa una cosa siamo impazienti e smaniosi di raggiungere il risultato.
Questa è una regola che devi tenere a mente quando vuoi vendere qualsiasi cosa e soprattutto casa tua.
Devi essere consapevole che le persone vogliono la pillola magica che ponga immediato rimedio a tutti i loro problemi.
Ma il mondo non funziona così.
Nel mondo reale per ottenere risultati ci vuole pazienza, ci vuole sudore, ci vuole sacrificio ed anche un pizzico di fortuna.
Ma soprattutto è necessario conoscere le giuste procedure ed avere la pazienza di applicarle.
Una volta per tutte bisogna mettersi in testa che la magia è affascinante, ci attira, è entusiasmante da vedere negli spettacoli … ma nella vita reale non esiste.
I risultati nella vita reale si ottengono con:
1- Procedure corrette step by step
2- La pazienza di applicarle ed aspettare che facciano il loro corso
Purtroppo al mio amico questo bel discorsetto non è mai entrato in zucca.
E’ rimasto convinto che sia possibile trovare una scorciatoia per ottenere dei grandi risultati in tempo zero.
E da un certo punto di vista lo capisco benissimo.
Non si tratta di pigrizia. Si trova in una situazione abbastanza problematica ed ha bisogno di una boccata d’ossigeno il prima possibile.
Lo posso capire benissimo visto che mi sono trovato più volte nella stessa situazione con molti clienti.
Il tuo cervello in questi casi ti inganna e ti fa prendere le sembianze dell’opportunity seeker, il cacciatore di opportunità sempre alla ricerca della svolta della vita, per diventare ricco
vendendo caro qualsiasi oggetto, la tua casa in primis.
Da poco – sempre lui – mi parlava di un bel prodotto in cui si è imbattuto e che vorrebbe vendere.
Si tratta di un prodotto figo, che risolve un’esigenza reale e percepita. Insomma potrebbe avere le carte in regola per fare molto bene.
Ma la strategia che voleva adottare per venderlo era completamente sbagliata. Troppo frettolosa come al solito.
Mi sono preso la briga di illustrargli il corretto processo da seguire, inclusa una strategia articolata di network marketing, che a mio parere poteva funzionare molto bene.
Ma la risposta che ho ottenuto è stata:
“Eh ma così ci vuole troppo tempo. Io ho bisogno di fare soldi adesso.
Non mi posso permettere tutto questo tempo!”
Purtroppo il mondo se ne frega dei tuoi bisogni.
Il mondo non cambia le sue regole in base alle tue necessità.
Sarebbe veramente fantastico se lo facesse. Ma non funziona così.
Il massimo che ti concede è di sfruttare quello che hai a tuo favore.
Se tu avrai la pazienza, l’umiltà e la volontà di impararle ed applicarle con un’azione costante e persistente, loro faranno la tua fortuna.
Diversamente, faranno la fortuna di chi avrà voglia di farlo al posto tuo.
In ogni caso, qui in questo BLOG trovi le regole, i “trucchi” ed i segreti per fare l’attività di network marketing nel modo corretto.
Non ti renderanno ricco da domani mattina.
Ma se avrai la passione e la costanza di cui abbiamo parlato sino ad ora … verrai ricompensato dei tuoi sforzi, e se ce la metti tutta ci riuscirai.
Qualora fossi interessato mi permetto di segnalarti un link che potrebbe tornarti utile.
Trovi tutto qui:
[Quello che è fondamentale è la squadra, perchè la squadra vince, non il singolo. Ogni elemento deve conoscere i limiti degli altri e saperli accettare per coprire tali lacune prima che si incancreniscano o mandino a male i progetti.]
[tutti vogliono nel proprio team i migliori talenti... e i mediocri li escludiamo?! Facciamo macelleria sociale?! Ricordatevi che tutti noi siamo mediocri in qualcosa... si viaggia sempre rasoterra con umiltà]
Va bene... vuoi i migliori talenti... purché però...
Purchè non siano tutti dei fantasisti solitari... quello che è importantissimo è il rispetto reciproco tra le persone, bandendo i doppiogiochisti, chi si impone a nome di, chi sparla, chi fa fantapolitica, chi fa il raccomandato.
Quello che è fondamentale è la squadra, perchè la squadra vince, non il singolo. Ogni elemento deve conoscere i limiti degli altri e saperli accettare per coprire tali lacune prima che si incancreniscano o mandino a male i progetti.
Nessuno è perfetto. Obiettivi aziendali, della figura e personali chiari ed il relativo controllo del raggiungimento degli stessi, può dare la possibilità di governare il processo, permettendo l'esposizione delle migliori capacità.
A modo nostro, ognuno di noi è mediocre in qualcosa.
La cosa fondamentale è non disaffezionarsi, non prendere il lavoro in modo "statalista" pseudo-sindacalizzato, dove "io faccio il mio dalle 9 alle 18 e guai a chi piscia nel mio giardino".
Il lavoro è fare il meglio oggi guardando al domani, perchè domani sarà più sfidante, più bello, più forte, più figo... e l'unico giardino che esiste è il fatturato che l'azienda ha fatto a fine anno.
[Si,
si diventa cio' che si e' scelto di essere. Il tuo volante (la scelta)
e' il mezzo di controllo piu' potente che hai nella vita!!! IL
DENOMINATORE COMUNE SEI TU!!!!]
[Agisci,
reagisci, credi,non credi,percepisci, non percepisci, e tutto questo
crea la tua esistenza. Se non sei soddisfatto della tua vita, la
responsabilita' ricade in pieno sulle tue scelte.]
[Le
tue scelte sono le scintille che accendono i fuochi delle circostanze
future. Il tessuto della tua vita e' cucito a partire dalle conseguenze
complessive delle scelte, milioni di scelte, che hai compiuto.]
Agisci,
reagisci, credi,non credi,percepisci, non percepisci, e tutto questo
crea la tua esistenza. Se non sei soddisfatto della tua vita, la
responsabilita' ricade in pieno sulle tue scelte.
Prenditela
con te stesso e con le scelte che hai fatto. Si, si diventa cio' che si
e' scelto di essere. Il tuo volante (la scelta) e' il mezzo di
controllo piu' potente che hai nella vita!!! IL DENOMINATORE COMUNE SEI
TU!!!!
[le
scelte e il loro potere trascendono il tempo. La scelta e' il piu'
potente mezzo di controllo che tu possa avere sulla tua vita. Il volante
della tua vita e' costituito dalle tue scelte. Le tue scelte hanno un
potere significativo cioè si proiettano nel futuro].
Riusciresti in questo momento a fare una scelta che cambi per sempre la traiettoria del tuo futuro?
Quando
compi dei cambiamenti minori (scelte) che si allontanano dalle tue
condizioni iniziali, effetti profondi si manifestano nel tempo.
Pensa a ciò come a una mazza da golf che colpisca una palla.
Quando la testa della mazza colpisce la palla con precisione, quest'ultima prosegue dritta verso la buca.
Ma se si ruota la testa di una frazione di grado, la palla finisce lontano dal bersaglio.
Durante
l'impatto la divergenza e' minima, man man mano che la palla si muove,
aumenta, fino a quando e' cosi' ampia che tornare sul binario giusto
risulta impossibile.
Una scelta sbagliata puo' modificare solo di un grado la tua traiettoria nel presente ma, negli anni, l'errore si amplificherà.
Le
scelte soffrono di questo tipo di divergenza nel corso degli anni, e
questo fenomeno viene chiamato "differenziale di impatto".
Quando le conseguenze delle tue scelte si prolungano negli anni, le divergenze aumentano.
La divergenza puo' essere positiva o negativa.
Devi comprendere che ogni giorno prendi decisioni che avranno un effetto negli anni.
L'erosione
del potere nel tempo.... Cioè le tue scelte si prolungano
significativamente nel futuro e piu' giovane sei, piu' potere
eserciteranno.
Sfortunatamente il potere diminuisce con l'eta'.
Se questo non e' chiaro, pensa ad un asteroide in rotta di collisione con la terra.
Quando
un asteroide e' milioni di miglia lontano nello spazio (=le tue scelte
da giovane) basterà un cambiamento di un grado nella sua traiettoria per
salvare la terra dalla distruzione.
Questo e' il potere della scelta.
Per
noi gente adulta, l'asteroide e' piu' vicino alla terra (=piu' vicino
alla nostra morte), il che indebolisce il potere delle nostre scelte.
Uno spostamento di un grado non sara' sufficiente e, per ottenere lo stesso effetto, dovrà essere di dieci gradi.
Se
rifletti sulle tue scelte, ti accorgerai che ci vuole un secondo per
prenderle, ma le loro conseguenze durano una vita, specialmente quelle
compiute da giovani.
Le scelte della tua vita sono come un grande albero di quercia, con milioni di rami.
I rami simbolizzano le conseguenze delle tue azioni.
Vicino
al tronco dell'albero, i rami sono spessi, e riflettono le decisioni
che hai fatto da giovane, mentre i rami sulla cima sono sottili, e
simbolizzano le decisioni prese verso la fine della tua vita.
Le scelte giovanili irradiano la forza maggiore e formano il tronco dell'albero.
Quando i rami salgono verso l'alto nel tempo, diventano piu' sottili e deboli.
Non
hanno abbastanza potere per piegare l'albero verso nuove direzioni
perche' il tronco e' grosso per l'eta, l'esperienza e le abitudini.
Dove pensi andranno a finire i rami dell'albero delle tue scelte?
Quanto sarà spesso e rigido il tuo albero delle scelte?
Come si ripercuotono le tue azioni passate lungo il tuo attuale albero delle scelte?
L'azione che stai facendo oggi... Dove ti porterà questo ramo?
Piu' giovane sei, piu' potenti sono le tue scelte e piu' potere possiedi.
Nel tempo, il potere diminuisce, perche' le conseguenze delle scelte piu' vecchie sono spesse e difficili da piegare.
(cit. Mj De Marco).
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