DOBBIAMO SMETTERE DI SFORZARCI PER L’EQUILIBRIO VITA-LAVORO (Tracy Brower)
Recente mi è stato chiesto se pensavo che l'equilibrio tra lavoro e vita fosse morto. La mia risposta: lo spero!
Per essere chiari, non sto sostenendo che dovresti rinunciare alla tua ricerca per una carriera appagante e una vita personale prospera, e sicuramente non sto dicendo che devi rinunciare a uno per avere l'altro. Riconosco anche che abbiamo un problema nella vita lavorativa, ma sto sostenendo che il concetto di equilibrio non è mai stato d'aiuto, perché è troppo limitante.
Vedi, il nostro linguaggio fa la differenza, e il modo in cui ci riferiamo alle cose importa perché influisce sul nostro modo di pensare e quindi sulle nostre azioni. L'idea è che le parole che usiamo modellano il modo in cui pensiamo. Gli eschimesi hanno 50 parole diverse per la neve, e i Sami, che vivono in Norvegia, Svezia e Finlandia settentrionale, hanno 1.000 parole diverse per le renne. Il loro bisogno di conoscere, sopravvivere e comprendere l'ambiente dà forma al loro linguaggio. Il modo in cui parlano ed esprimono idee influenzano il loro pensiero e le loro azioni.
Ci si potrebbe chiedere, cosa c'è di sbagliato nella parola "equilibrio"? E quali sono queste alternative che presumibilmente ci aiutano a inquadrare meglio il problema della vita lavorativa? Qui ci sono tre ragioni convincenti.
1. L'EQUILIBRIO VITA-LAVORO DIVIDE ARTIFICIALMENTE LAVORO E VITA.
Come minimo, la maggior parte di noi lavora perché vuole essere in grado di sostenere se stesso, la sua famiglia e le persone che lo circondano. Nel mondo ideale, stiamo tutti facendo un lavoro di cui siamo orgogliosi e che ci fornisce significato e scopo. Ma anche se il tuo lavoro non ti dà brividi di gioia ogni nuovo giorno, il lavoro è parte di ciò che ciascuno di noi fa e del contributo che apportiamo alla società.
Quando si separano lavoro e vita, è un po' più difficile fare questa connessione. Ma quando si pensa al lavoro come parte di una vita piena e di un'esperienza olistica, diventa più facile vedere che il successo in un aspetto spesso ne supporta un altro.
2. L'EQUILIBRIO VITA-LAVORO CONSIGLIA UNA PRECARIETÀ CHE NON E’ UTILE
Perdere l'equilibrio e cadere non è piacevole. Un obiettivo da bilanciare suggerisce che le cose siano in bilico o che potrebbero rapidamente sbilanciarsi.
Piuttosto che cadere o fallire, potresti avere giorni buoni o giorni migliori o meno. Queste variazioni sono normali, ed è più utile pensare alla vita come a una continua evoluzione piuttosto che un'impresa ad alto rischio in cui le cose potrebbero andare storte con un passo falso.
Il fatto è che la maggior parte dei giorni, probabilmente, non sembrerà “un equilibrio”. Potresti dover rimanere fino a tardi al lavoro e prendere la cena sulla strada di casa un giorno o saltare il tuo ritiro di lavoro quest'anno perché coincide con il fatto che i tuoi genitori siano in città. E non c'è nulla di sbagliato in entrambe le scelte.
3. L'EQUILIBRIO VITA-LAVORO NON CI PERMETTE DI PENSARE ABBASTANZA IN GRANDE.
Infine, penso che tutti meritino qualcosa di più del semplice equilibrio. L'equilibrio è un concetto limitante, e se impostiamo il livello troppo basso, non chiederemo abbastanza da noi stessi, dai nostri leader e dalle nostre aziende. Al momento, troppe aziende stanno ancora operando in una mentalità “o questo o quello”. Ecco perché ci sono ancora luoghi di lavoro che penalizzano i genitori che scelgono di prendere un congedo parentale o presumono che i dipendenti che non rimangono in ufficio fino a tardi non siano impegnati nel loro lavoro.
Mi piace sempre il mantra che "puoi avere tutto, solo non tutto in una volta." Ci sono stagioni della vita in cui avrai meno tempo per te stesso e dedicherai di più a scuola, in famiglia o al lavoro. Questo fa parte del normale flusso e riflusso della vita. Quando pensi in grande e ti aspetti di poter avere un'esperienza positiva con tutto ciò che lavoro e vita hanno da offrire, sarai più propenso a farlo accadere.
Il modo in cui parliamo è importante, e il modo in cui parliamo dei problemi fa la differenza. Questo è un determinismo linguistico. Seppelliamo "l'equilibrio tra vita e lavoro" e pensiamo in modo più grande e migliore all'adempimento della vita lavorativa per un po' meno equilibrio e molta più vita.
Che ne pensate? Vi trovate d'accordo con l'articolo della sociologa Tracy Brower?
Non puoi comprare il successo. Ma puoi guadagnarti il diritto di averlo. E puoi guadagnartelo solo aiutando gli altri ad ottenere ciò che vogliono, e per cui sono disposti a pagarti.
[Guadagnare con il Network Marketing richiede emozione, non motivazione]
[Guadagnare con il Network Marketing richiede emozione, non motivazione]
Vedo troppi corsi sul network marketing online concentrarsi sull’auto-motivazione.
Troppi guru si concentrano sul tuo "stato mentale", sulla tua motivazione. Sulla tua energia.
Come se tu, nel tu impiego principale, avessi bisogno di motivazione per andare a lavoro, che tu sia cassiere, impiegato o operaio.
Non hai bisogno di motivazione per fare il lavoro che non ti piace, e dovresti averne necessità per fare quello che dovrebbe darti la libertà finanziaria?
Ogni loro email contiene o "tecniche" e "segreti di marketing" che in realtà non ti spiegano mi come applicare, o pillole motivazionali. Sempre e solo motivazione.
La verità è che chi NON guadagna dal network marketing, sta adottando una mentalità sbagliata.
E non è una questione che puoi risolvere frequentando corsi di motivazione.
Il tuo atteggiamento è il risultato di come investi il tuo tempo e con chi.
Il 95% delle persone là fuori non è una persona di successo.
Non sono preparati mentalmente per capire ciò che serve per avere successo nel mondo degli affari, e non sono nemmeno preparati per ricevere questo tipo di informazioni.
Cercano solo un modo per diventare ricchi velocemente, o per ottenere uno stipendio passivo, “comodo”.
Ecco perché top leader e sponsor puntano a fornire metodologie e informazioni banali, semplici, alla portata di tutti, che purtroppo risultano inutili o nel miglior caso antiquate, fuori mercato.
Sanno di avere a che fare con persone senza abilità particolari o competenza, nel 95% dei casi.
Ecco perché le aziende puntano sull'autoconsumo e sulla motivazione, e ti ripetono di avere fiducia in te stesso e nei relatori che vanno sul palco, nel tuo sponsor e negli altri leader, nel credere in te stesso e nella legge di attrazione.
Sanno di avere a che fare con persone senza esperienze da venditori o capacità spendibili nel marketing, nel 95% dei casi.
Perché se tu perdessi la speranza di poter davvero guadagnare qualcosa senza troppo sforzo, molleresti tutto subito.
La maggior parte dei networker che ti promettono l’indipendenza finanziaria, non hanno alcuna idea di come fare network o di come farsi pubblicità per raggiungere l’indipendenza finanziaria.
Soprattutto, non hanno mai davvero raggiunto l’indipendenza finanziaria.
Se la loro azienda chiudesse, perderebbero tutto, a partire dalla loro indipendenza. Addio stipendio del network, addio indipendenza, addio libertà.
Quanti incaricati, dopo la sanzione a Lyoness, hanno visto crollare i propri guadagni? Tutti.
E ciò è davvero ridicolo. Molte persone iniziano quest’attività pensando che costruire un’attività di successo sia come dedicarsi ad un passatempo.
O che sia semplicemente un evento, che puoi favorire facendo iscrivere tuo zio Pasquale.
Ma il 99 per cento dei networker capisce ben presto quale sia la dura realtà.
Il successo finanziario non è un evento "diventa ricco in una notte".
È un’abilità. La capacità di ottenere il successo finanziario va acquisita con studio e costanza.
Quanti soldi hai investito acquistando prodotti, volantini, biglietti da visita, contatti online?
Quanto hai investito ogni mese per uno shop online “offerto dall'azienda” che è brutto e difficile da usare per chi volesse acquistare online i tuoi prodotti?
Quanto tempo e risorse hai investito dietro meeting di presentazione, di motivazione, di formazione al “passaparola”?
Quali risultati hai ottenuto?
Quanti corsi che hai pagato anche a caro prezzo, organizzati o sponsorizzati dall'azienda, ti hanno mai insegnato una reale strategia per produrre contatti qualificati in maniera continuativa, contatti di clienti interessati al tuo prodotto?
Quante volte, al contrario, ti hanno spinto semplicemente a parlare della tua opportunità di guadagno ai tuoi amici e parenti, a puntare sul reclutamento più che sulla distribuzione dei prodotti, sul crederci forte forte, per ottenere soldi in maniera più semplice e veloce?
Quasi tutti gli sponsor si concentrano sul fornirti motivazione per andare avanti ogni giorno nella tua attività, facendo sempre e solo la lista nomi.
Non so per te, ma dopo anni in cui ho buttato sangue e sudore per quest’attività, sentirmi dire che tutto ciò che serve per avere successo è credere alla legge di attrazione e avere grande motivazione (come se i miei obbiettivi non fossero abbastanza grandi), per me è doloroso come un pugno nello stomaco.
La motivazione ti aiuta ad andare avanti quando incontri il fallimento, ma poi devi anche sapere COME muoverti, e questo non dipende dalla grandezza del tuo perché o da quanto il tuo sponsor è bravo a motivarti.
Non è una questione di motivazione, o peggio di tecniche di persuasione, o di conoscere i trucchi per ipnotizzare le persone.
Anche Cristiano Ronaldo, quando ha iniziato a giocare a calcio, ha dovuto imparare la differenza fra attaccante e portiere, fra linea di porta e linea di fallo.
Non gli è bastata la motivazione per capire che la palla va colpita di collo anziché di piatto.
Non gli è bastato crederci forte forte, magari stando sdraiato sul letto fino a mezzogiorno.
E non gli è servita la legge di attrazione per diventare il fuoriclasse che è oggi. Altrimenti tutti i calciatori potrebbero essere come Cristiano Ronaldo, semplicemente desiderandolo ardentemente, non credi?
Basterebbe crederci forte forte.
Un uomo che casca in acqua da una nave, se non sa nuotare, annega.
Quell'uomo è motivato come non mai a nuotare (d'altronde, ne va della sua vita, quale motivo più grande potrebbe avere?).
Ma se nessuno gli ha mai spiegato come muovere braccia e gambe per nuotare, non otterrà molto.
Non basta la motivazione nemmeno per sapere che per restare a galla gli basterebbe evitare di agitarsi.
Forse si lascerà prendere dal terrore, e si immobilizzerà affondando come un sasso.
Ed è ciò che succede ai networker ogni giorno. Fanno la lista nomi, non ottengono risultati, si lasciano prendere dal terrore di aver sprecato giorni, mesi, anni, e rimangono paralizzati.
“Fornisci al tuo incaricato alla vendita un valido sistema di lavoro che possa applicare ogni giorno, e sarà il sistema a dargli coraggio, sostegno e motivazione”.
I miei 3 concorrenti principali scrivono tutti le stesse cose e sono tutti in competizione per lo stesso target di mercato.
Secondo loro, non c’è altro posto dove andare, altri argomenti da trattare diversi dalla motivazione, dalla lista nomi, dallo sponsorizzare amici e parenti, dall'essere leader.
Il successo richiede preparazione e pianificazione, non motivazione. Hai bisogno di un motivo, non di motivazione.
Un motivo per chiederti ogni giorno: "quale bisogno ha il mio cliente per acquistare proprio il mio prodotto, proprio da me, e proprio in questo momento?".
I tuoi limiti in questo momento non derivano da mancanza di motivazione. ti
manca il VERO motivo.
Si. se hai bisogno di guadagnare di più, hai ben chiaro in testa il motivo per farlo.
E non è certo l'ottenere una più alta qualifica, o poter vincere un viaggio a Saint Tropez.
Il problema probabilmente è legato all'emozione che ti suscita quel motivo.
Rabbia? Paura? Semplice desiderio?
Cosa ti spinge davvero a fare network marketing?
Vuoi avere più soldi per fare cosa?
Se non sai per cosa vuoi usare quei soldi, non andrai da nessuna parte.
"Faccio network marketing perchè voglio aver più soldi", non ti darà mai un sostegno emotivo tale da permetterti di guadagnare più soldi.
"Faccio network marketing perchè voglio la Lamborghini", nemmeno. Non c'è una reale emozione dietro questo desiderio.
"Faccio network marketing perchè ho
bisogno di rientrare dal debito della casa" è sicuramente una motivazione guidata da un'emozione più forte del voler avere semplicemente più denaro da spendere.
Non è un caso che i top networker più famosi vengano da situazioni disagiate o debiti enormi.
Avevano un problema urgente da risolvere, e dovevano risolverlo il prima possibile.
Ti avranno fatto fare una dream-board o scrivere il tuo desiderio su un foglio di carta.
Dai un'occhiata al tuo obiettivo o alla tua visione... se è pieno di idee su come spendere il denaro che farai, allora non hai ancora trovato il tuo scopo.
Poter offrire una scuola migliore a tuo figlio, ristrutturare il bagno per non lavarti in una tinozza, pagare il debito di una società fallita...
Sono obbiettivi a scadenza. Ma non sono REALI motivi. E corri il rischio di ritrovarti a perdere la motivazione, una volta che avrai perso il motivo per farlo.
Ti adagi, hai ottenuto il tuo scopo, e se non hai la passione, la tua attività finisce lì.
Conosco networker di successo che, partiti da poveri, oggi guadagnano 5-6 mila euro al mese,ma non riescono ad andare oltre, perchè non hanno una spinta emotiva che gli dica "rischia di più, per ottenere di più".
Devi avere uno scopo a breve/medio termine, spinto da una forte emozione.
Ma devi anche avere un obbiettivo a lungo termine, che ti costringa a non accontentarti mai.
E di solito, l'obbiettivo a lungo termine migliore è quello di contribuire nel tuo piccolo a cambiare il mondo.
Se non ce l'hai, non diventerai mai il meglio di ciò che puoi essere.
Passerai da una routine di dipendente, ad una routine da networker che ha uno stipendio mensile più alto. Ma resterai sempre e comunque un dipendente.
Solo chi è convinto di poter cambiare il mondo, riesce a dedicarsi completamente ai suoi clienti e al loro benessere.
Quando sei convinto di poter cambiare il mondo, ogni risultato dei tuoi clienti ti procura un'emozione. Sei felice per loro.
Sei orgoglioso di loro. Sei fiero di averli come clienti.
Non è più una questione di denaro. Cominci a capire qual è la differenza reale tra un truffatore e un networker? Tra un gonzo che va a caccia di opportunità per fare soldi, e un networker che cerca un'opportunità?
I truffatori e i gonzi lo fanno solo per i soldi.
Ecco perchè poi finiscono latitanti, in carcere o in miseria.
Entrano in un una speciale ruota del criceto, quella dove vogliono fare soldi per fare soldi.
Sempre più soldi, per fare sempre più soldi. Non si godono la vita in quanto tale. Fanno vedere come si godono la vita, per catturare ancora più gonzi, per fare ancora più soldi.
Hai mai visto il film "Ricomincio da capo" (Groundhog Day, in inglese), con Bill Murray?
Bill Murray interpreta un meteorologo televisivo dal carattere scorbutico ed egoista.
Un giorno lo spediscono a fare un servizio nella piccola città di Punxsutawney, in Pennsylvania, per fare un reportage sulla tradizionale ricorrenza del Giorno della marmotta (il "Groundhog Day" che dà il titolo al film, festa celebrata negli Stati Uniti e in Canada il 2 febbraio).
Qui però rimane intrappolato in una ruota del criceto temporale: ogni mattina, alle 06.00 in punto, viene svegliato dalla radio che trasmette sempre lo stesso brano musicale, e da allora la giornata si ripropone uguale identica alla precedente.
tutti gli eventi si ripetono esattamente uguali ogni giorno, e lui ben presto impara a sfruttarli per passare una giornata stravagante, spendere soldi, conquistare donne.
Ma ogni tentativo di sedurre la bella collega Rita, suo vero amore, fallisce invariabilmente.
Alla lunga questa vita ripetitiva lo porta alla depressione, e a tentare continuamente il suicidio, nei modi più strani. E si ammazza più e più volte.
Solo che il giorno dopo si risveglia comunque, sempre nel Giorno della Marmotta.
Durante uno di questi giorni, il protagonista si confida con Rita che, comunque scettica, gli offre il consiglio di dedicare questa vita intrappolata ad aiutare il prossimo.
Phil, il nome del protagonista, capisce così che non può in un singolo giorno - ovviamente - aiutare tutti, ma può almeno migliorare se stesso. L'unico che può davvero cambiare giorno dopo giorno, nonostante il resto si ripresenti ogni giorno uguale, identico al giorno precedente.
Scopre così i suoi veri talenti, scopre di essere una persona empatica, in grado di comprendere i bisogni altrui, e questo lo rende un uomo apprezzato e amato, insomma, un uomo migliore.
Alla fine tutto ciò lo porta a uscire dalla ruota temporale maledetta, e a trovare finalmente il vero amore.
Vedi le analogie? che tu sia un truffatore o meno, se dedichi la tua vita solo a fare il tuo "lavoro", in cambio di denaro, non fai altro che girare e girare in una ruota che mantiene il resto della tua vita identica, giorno dopo giorno.
Se invece come Phil, comprendi ogni giorno puoi almeno migliorare te stesso, e scoprire così i tuoi veri talenti, e scoprire come puoi soddisfare i bisogni altrui, se impari a vivere per uno scopo più grande del semplice denaro, allora puoi davvero uscire dalla ruota.
Cosa puoi fare?
Scopri quanto grande è il tuo vero scopo nella vita, e cosa ti occorre per ottenerlo.
Perché fai il networker? Lo fai davvero solo per i soldi?
Se lo fai solo per i soldi, non posso aiutarti.
Se invece lo fai per uno scopo più alto, se vuoi sfuggire realmente alle ruote del criceto dentro le quali la tua azienda e il tuo sponsor ti vorrebbero intrappolare, posso fornirti la mappa che stavi cercando.
Non puoi comprare il successo. Ma puoi guadagnarti il diritto di averlo. E puoi guadagnartelo solo aiutando gli altri ad ottenere ciò che vogliono, e per cui sono disposti a pagarti.
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[NETWORK MARKETING DI PICCOLI PASSI,CREDIBILE, PICCOLI RISULTATI CHIARI NO HAI GRANDI SOGNI MILIONARI IN BREVE TEMPO CHE ATTIRANO I "GONZI"]
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Se sei stanco della solita routine d'ufficio, se sei stanco dello scambio di 5 giorni di lavoro per 2 giorni di riposo, se sei stanco di correre come dentro la ruota di un criceto dalle 9 alle 17... e...
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-crescita personale;
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[PARTI DA QUI…se cerchi il “bottone facile da schiacciare” e la tua vita cambierà magicamente in automatico.. allora questo team di network marketing NON fa al caso tuo..]
Con questo primo articolo di oggi, capirete se questo team è quello che state cercando oppure non fa proprio al caso vostro.
Vi diremo prima di tutto cosa non siamo nel profondo del nostro atteggiamento mentale e di approccio al network-marketing e alla creazione di una rendita secondaria “semi-automatica” (devi curare la linea di downline che vai a costruire se vuoi che cresca e produca risultati) integrativa della propria principale fonte di reddito.
[quando cambi il modo di osservare le cose, le cose che osservi cambiano]
[cerchiamo di capire bene come stanno le cose]
******************************************Cerchiamo di capire bene come stanno le cose, io non ho dubbi su questa cosa, non voglio nemmeno dire che non sia così, semplicemente bisogna capire bene come funziona.
******************************************
Però prima voglio capire se hai notato una cosa..hahaahaaaaahahhaha ;-)
hai fatto caso del fatto che.. “come si parla addosso questo network marketing team non c’è nessuno”, sembra che siamo bravi solo noi… ahahahahahaaaaahahahaah
Senza contare poi quanto questo network marketing team sia logorroico…lungo.. noioso… ahahahaahahahahahahaahahahahaha
E c’hai perfettamente ragione pure te che lo pensi, dal tuo punto di vista, di certo noi non ti vogliamo indottrinare al nostro oppure convertire ad un punto di vista che non sia il tuo…
P.S.come ci parliamo addosso noi di questo network marketing team non lo fa nessuno...ahahahahahahaaaaahaahhaahahahaha, perdonaci...
pare che i migliori siamo noi...ahhahaahahaaaaahhaahahahah
si è vero è così...
ci concedi questa debolezza umana!??!!?!?
Porta pazienza...
è che vogliamo condividere veramente tanto con la nostra community di networker praticanti e di quelli potenziali che vorranno in futuro entrare in questo mondo del networking che in sintesi è un sistema di distribuzione provvigionale…
Ora, premessa doverosa e sacrosanta…
Non ti vogliamo trasferire e incollare nella tua mente un punto di vista che non è il tuo..
Non ti vogliamo convertire in maniera “religiosa” al nostro punto di vista..
E non vogliamo neanche dire che sia per forza così come la diciamo noi..
**********************************************************
TU CHI CI LEGGI SEI LIBERO DI PENSARLA COME MEGLIO CREDI SIA PIU’ GIUSTO PER TE E IL TUO PERSONALE STILE DI VITA E PUNTO DI VISTA!!!
**********************************************************
Vogliamo solo mostrarti un altro punto di vista, un’ altro angolo di prospettiva da cui guardare e osservare i fatti..
Tutto qua.. niente di piu’!!!
Il
Paradosso di Stockdale prende il nome dall’ammiraglio JimStockdale, un
ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti tenuto prigioniero per otto
anni durante la guerra del Vietnam.
Stockdale venne torturato più di venti volte e non aveva molti motivi per credere che sarebbe sopravvissuto al campo di prigionia e rivedere sua moglie un giorno.
Eppure, come lo stesso Stockdale ha detto a Collins, non hai mai perso la fiducia durante il suo tormento: “Non solo non ho mai dubitato che sarei uscito, ma anche che alla fine sarei prevalso e avrei trasformato questa esperienza nell’evento decisivo della mia vita e in retrospettiva, non la cambierei”.
E poi ecco il paradosso:
mentre Stockdale aveva una fiducia notevole nell’ignoto, notò che erano prigionieri più ottimisti a non uscirne vivi.
“Erano quelli che dicevano, ‘Per Natale saremo fuori di qui.’ E poi il Natale arrivava e il Natale passava. Poi dicevano, ‘Per Pasqua saremo fuori di quì. E Pasqua arrivava e Pasqua passava. E poi il Giorno del Ringraziamento e poi di nuovo il Natale. E morirono di crepacuore.
Gli ottimisti sbagliarono a non confrontarsi con la realtà della loro situazione.
Preferirono la politica dello struzzo, nascondendo la testa nella sabbia sperando che le difficoltà se ne andassero via.
Questo
auto-illudersi forse fu loro d’aiuto a breve termine, però quando alla
fine dovettero affrontare la realtà, fu troppo per loro e non riuscirono
a sopportarla.
Stockdale affrontò le avversità con una mentalità diversa. Accettò la realtà della sua situazione.
Sapeva
di essere all’inferno, però, invece di nascondere la testa nella
sabbia, fece tutto il possibile per sollevare il morale e prolungare le
vite degli altri prigionieri.
Creò un codice di comunicazione segreto così da poter tenersi in contatto l’uno con l’altro. Sviluppò un sistema, che oggi è una pietra miliare, per riuscire ad affrontare le torture….
e mandò delle informazioni di spionaggio a sua moglie, nascoste nelle lettere in apparenza innocenti che le scriveva.
Per me il Paradosso di Stockdale ci insegna una lezione importante per la crescita personale, una lezione sulla fiducia e l’onestà: non dubitare mai di essere in grado di raggiungere i tuoi obiettivi, non importa quanto possano essere ambiziosi…
e non importa quanti critici o oppositori tu possa avere….
Ma al tempo stesso, valuta onestamente la tua situazione attuale.
E non cercare bacchette magiche immediate, bottoni facile da premere in automatico per cambiare la tua situazione personale…
Non mentire a te stesso per paura dell’imbarazzo o del disagio a breve termine, perchè questo sotterfugio tornerà a sconfiggerti alla fine.pensieriparole.it/aforismi/verita-e-a699>
"Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi." Aldo Moro
Applicare la prima parte del paradosso è relativamente semplice, visto che l’ottimismo non è così difficile.
Devi solo scegliere di credere che andrà tutto per il meglio e tutto che quello che ti succede è un mezzo per raggiungere un fine. Facile.
Ma l’ottimismo da solo può essere una cosa pericolosa:
Non c’è molta differenza tra un pessimista che dice, “Oh, non c’è speranza, quindi non sprecarti a fare qualcosa”,
e un ottimista che dice, “Non fare niente, tutto andrà bene comunque”.
In tutti e due i casi, non succede niente. –
Quindi devi accettare la seconda parte del Paradosso di Stockdale per fare passi da gigante.
E cioè partire in piccolo, da piccoli passi, step dopo step…
Devi unire quell’ottimismo ad un’onesta spietata e la volontà di agire.
Alla prossima.
Network Marketing team.
Recente mi è stato chiesto se pensavo che l'equilibrio tra lavoro e vita fosse morto. La mia risposta: lo spero!
Per essere chiari, non sto sostenendo che dovresti rinunciare alla tua ricerca per una carriera appagante e una vita personale prospera, e sicuramente non sto dicendo che devi rinunciare a uno per avere l'altro. Riconosco anche che abbiamo un problema nella vita lavorativa, ma sto sostenendo che il concetto di equilibrio non è mai stato d'aiuto, perché è troppo limitante.
Vedi, il nostro linguaggio fa la differenza, e il modo in cui ci riferiamo alle cose importa perché influisce sul nostro modo di pensare e quindi sulle nostre azioni. L'idea è che le parole che usiamo modellano il modo in cui pensiamo. Gli eschimesi hanno 50 parole diverse per la neve, e i Sami, che vivono in Norvegia, Svezia e Finlandia settentrionale, hanno 1.000 parole diverse per le renne. Il loro bisogno di conoscere, sopravvivere e comprendere l'ambiente dà forma al loro linguaggio. Il modo in cui parlano ed esprimono idee influenzano il loro pensiero e le loro azioni.
Ci si potrebbe chiedere, cosa c'è di sbagliato nella parola "equilibrio"? E quali sono queste alternative che presumibilmente ci aiutano a inquadrare meglio il problema della vita lavorativa? Qui ci sono tre ragioni convincenti.
1. L'EQUILIBRIO VITA-LAVORO DIVIDE ARTIFICIALMENTE LAVORO E VITA.
Come minimo, la maggior parte di noi lavora perché vuole essere in grado di sostenere se stesso, la sua famiglia e le persone che lo circondano. Nel mondo ideale, stiamo tutti facendo un lavoro di cui siamo orgogliosi e che ci fornisce significato e scopo. Ma anche se il tuo lavoro non ti dà brividi di gioia ogni nuovo giorno, il lavoro è parte di ciò che ciascuno di noi fa e del contributo che apportiamo alla società.
Quando si separano lavoro e vita, è un po' più difficile fare questa connessione. Ma quando si pensa al lavoro come parte di una vita piena e di un'esperienza olistica, diventa più facile vedere che il successo in un aspetto spesso ne supporta un altro.
2. L'EQUILIBRIO VITA-LAVORO CONSIGLIA UNA PRECARIETÀ CHE NON E’ UTILE
Perdere l'equilibrio e cadere non è piacevole. Un obiettivo da bilanciare suggerisce che le cose siano in bilico o che potrebbero rapidamente sbilanciarsi.
Piuttosto che cadere o fallire, potresti avere giorni buoni o giorni migliori o meno. Queste variazioni sono normali, ed è più utile pensare alla vita come a una continua evoluzione piuttosto che un'impresa ad alto rischio in cui le cose potrebbero andare storte con un passo falso.
Il fatto è che la maggior parte dei giorni, probabilmente, non sembrerà “un equilibrio”. Potresti dover rimanere fino a tardi al lavoro e prendere la cena sulla strada di casa un giorno o saltare il tuo ritiro di lavoro quest'anno perché coincide con il fatto che i tuoi genitori siano in città. E non c'è nulla di sbagliato in entrambe le scelte.
3. L'EQUILIBRIO VITA-LAVORO NON CI PERMETTE DI PENSARE ABBASTANZA IN GRANDE.
Infine, penso che tutti meritino qualcosa di più del semplice equilibrio. L'equilibrio è un concetto limitante, e se impostiamo il livello troppo basso, non chiederemo abbastanza da noi stessi, dai nostri leader e dalle nostre aziende. Al momento, troppe aziende stanno ancora operando in una mentalità “o questo o quello”. Ecco perché ci sono ancora luoghi di lavoro che penalizzano i genitori che scelgono di prendere un congedo parentale o presumono che i dipendenti che non rimangono in ufficio fino a tardi non siano impegnati nel loro lavoro.
Mi piace sempre il mantra che "puoi avere tutto, solo non tutto in una volta." Ci sono stagioni della vita in cui avrai meno tempo per te stesso e dedicherai di più a scuola, in famiglia o al lavoro. Questo fa parte del normale flusso e riflusso della vita. Quando pensi in grande e ti aspetti di poter avere un'esperienza positiva con tutto ciò che lavoro e vita hanno da offrire, sarai più propenso a farlo accadere.
Il modo in cui parliamo è importante, e il modo in cui parliamo dei problemi fa la differenza. Questo è un determinismo linguistico. Seppelliamo "l'equilibrio tra vita e lavoro" e pensiamo in modo più grande e migliore all'adempimento della vita lavorativa per un po' meno equilibrio e molta più vita.
Che ne pensate? Vi trovate d'accordo con l'articolo della sociologa Tracy Brower?
Non puoi comprare il successo. Ma puoi guadagnarti il diritto di averlo. E puoi guadagnartelo solo aiutando gli altri ad ottenere ciò che vogliono, e per cui sono disposti a pagarti.
[Guadagnare con il Network Marketing richiede emozione, non motivazione]
[Guadagnare con il Network Marketing richiede emozione, non motivazione]
Vedo troppi corsi sul network marketing online concentrarsi sull’auto-motivazione.
Troppi guru si concentrano sul tuo "stato mentale", sulla tua motivazione. Sulla tua energia.
Come se tu, nel tu impiego principale, avessi bisogno di motivazione per andare a lavoro, che tu sia cassiere, impiegato o operaio.
Non hai bisogno di motivazione per fare il lavoro che non ti piace, e dovresti averne necessità per fare quello che dovrebbe darti la libertà finanziaria?
Ogni loro email contiene o "tecniche" e "segreti di marketing" che in realtà non ti spiegano mi come applicare, o pillole motivazionali. Sempre e solo motivazione.
La verità è che chi NON guadagna dal network marketing, sta adottando una mentalità sbagliata.
E non è una questione che puoi risolvere frequentando corsi di motivazione.
Il tuo atteggiamento è il risultato di come investi il tuo tempo e con chi.
Il 95% delle persone là fuori non è una persona di successo.
Non sono preparati mentalmente per capire ciò che serve per avere successo nel mondo degli affari, e non sono nemmeno preparati per ricevere questo tipo di informazioni.
Cercano solo un modo per diventare ricchi velocemente, o per ottenere uno stipendio passivo, “comodo”.
Ecco perché top leader e sponsor puntano a fornire metodologie e informazioni banali, semplici, alla portata di tutti, che purtroppo risultano inutili o nel miglior caso antiquate, fuori mercato.
Sanno di avere a che fare con persone senza abilità particolari o competenza, nel 95% dei casi.
Ecco perché le aziende puntano sull'autoconsumo e sulla motivazione, e ti ripetono di avere fiducia in te stesso e nei relatori che vanno sul palco, nel tuo sponsor e negli altri leader, nel credere in te stesso e nella legge di attrazione.
Sanno di avere a che fare con persone senza esperienze da venditori o capacità spendibili nel marketing, nel 95% dei casi.
Perché se tu perdessi la speranza di poter davvero guadagnare qualcosa senza troppo sforzo, molleresti tutto subito.
La maggior parte dei networker che ti promettono l’indipendenza finanziaria, non hanno alcuna idea di come fare network o di come farsi pubblicità per raggiungere l’indipendenza finanziaria.
Soprattutto, non hanno mai davvero raggiunto l’indipendenza finanziaria.
Se la loro azienda chiudesse, perderebbero tutto, a partire dalla loro indipendenza. Addio stipendio del network, addio indipendenza, addio libertà.
Quanti incaricati, dopo la sanzione a Lyoness, hanno visto crollare i propri guadagni? Tutti.
E ciò è davvero ridicolo. Molte persone iniziano quest’attività pensando che costruire un’attività di successo sia come dedicarsi ad un passatempo.
O che sia semplicemente un evento, che puoi favorire facendo iscrivere tuo zio Pasquale.
Ma il 99 per cento dei networker capisce ben presto quale sia la dura realtà.
Il successo finanziario non è un evento "diventa ricco in una notte".
È un’abilità. La capacità di ottenere il successo finanziario va acquisita con studio e costanza.
Quanti soldi hai investito acquistando prodotti, volantini, biglietti da visita, contatti online?
Quanto hai investito ogni mese per uno shop online “offerto dall'azienda” che è brutto e difficile da usare per chi volesse acquistare online i tuoi prodotti?
Quanto tempo e risorse hai investito dietro meeting di presentazione, di motivazione, di formazione al “passaparola”?
Quali risultati hai ottenuto?
Quanti corsi che hai pagato anche a caro prezzo, organizzati o sponsorizzati dall'azienda, ti hanno mai insegnato una reale strategia per produrre contatti qualificati in maniera continuativa, contatti di clienti interessati al tuo prodotto?
Quante volte, al contrario, ti hanno spinto semplicemente a parlare della tua opportunità di guadagno ai tuoi amici e parenti, a puntare sul reclutamento più che sulla distribuzione dei prodotti, sul crederci forte forte, per ottenere soldi in maniera più semplice e veloce?
Quasi tutti gli sponsor si concentrano sul fornirti motivazione per andare avanti ogni giorno nella tua attività, facendo sempre e solo la lista nomi.
Non so per te, ma dopo anni in cui ho buttato sangue e sudore per quest’attività, sentirmi dire che tutto ciò che serve per avere successo è credere alla legge di attrazione e avere grande motivazione (come se i miei obbiettivi non fossero abbastanza grandi), per me è doloroso come un pugno nello stomaco.
La motivazione ti aiuta ad andare avanti quando incontri il fallimento, ma poi devi anche sapere COME muoverti, e questo non dipende dalla grandezza del tuo perché o da quanto il tuo sponsor è bravo a motivarti.
Non è una questione di motivazione, o peggio di tecniche di persuasione, o di conoscere i trucchi per ipnotizzare le persone.
Anche Cristiano Ronaldo, quando ha iniziato a giocare a calcio, ha dovuto imparare la differenza fra attaccante e portiere, fra linea di porta e linea di fallo.
Non gli è bastata la motivazione per capire che la palla va colpita di collo anziché di piatto.
Non gli è bastato crederci forte forte, magari stando sdraiato sul letto fino a mezzogiorno.
E non gli è servita la legge di attrazione per diventare il fuoriclasse che è oggi. Altrimenti tutti i calciatori potrebbero essere come Cristiano Ronaldo, semplicemente desiderandolo ardentemente, non credi?
Basterebbe crederci forte forte.
Un uomo che casca in acqua da una nave, se non sa nuotare, annega.
Quell'uomo è motivato come non mai a nuotare (d'altronde, ne va della sua vita, quale motivo più grande potrebbe avere?).
Ma se nessuno gli ha mai spiegato come muovere braccia e gambe per nuotare, non otterrà molto.
Non basta la motivazione nemmeno per sapere che per restare a galla gli basterebbe evitare di agitarsi.
Forse si lascerà prendere dal terrore, e si immobilizzerà affondando come un sasso.
Ed è ciò che succede ai networker ogni giorno. Fanno la lista nomi, non ottengono risultati, si lasciano prendere dal terrore di aver sprecato giorni, mesi, anni, e rimangono paralizzati.
“Fornisci al tuo incaricato alla vendita un valido sistema di lavoro che possa applicare ogni giorno, e sarà il sistema a dargli coraggio, sostegno e motivazione”.
I miei 3 concorrenti principali scrivono tutti le stesse cose e sono tutti in competizione per lo stesso target di mercato.
Secondo loro, non c’è altro posto dove andare, altri argomenti da trattare diversi dalla motivazione, dalla lista nomi, dallo sponsorizzare amici e parenti, dall'essere leader.
Il successo richiede preparazione e pianificazione, non motivazione. Hai bisogno di un motivo, non di motivazione.
Un motivo per chiederti ogni giorno: "quale bisogno ha il mio cliente per acquistare proprio il mio prodotto, proprio da me, e proprio in questo momento?".
I tuoi limiti in questo momento non derivano da mancanza di motivazione. ti
manca il VERO motivo.
Si. se hai bisogno di guadagnare di più, hai ben chiaro in testa il motivo per farlo.
E non è certo l'ottenere una più alta qualifica, o poter vincere un viaggio a Saint Tropez.
Il problema probabilmente è legato all'emozione che ti suscita quel motivo.
Rabbia? Paura? Semplice desiderio?
Cosa ti spinge davvero a fare network marketing?
Vuoi avere più soldi per fare cosa?
Se non sai per cosa vuoi usare quei soldi, non andrai da nessuna parte.
"Faccio network marketing perchè voglio aver più soldi", non ti darà mai un sostegno emotivo tale da permetterti di guadagnare più soldi.
"Faccio network marketing perchè voglio la Lamborghini", nemmeno. Non c'è una reale emozione dietro questo desiderio.
"Faccio network marketing perchè ho
bisogno di rientrare dal debito della casa" è sicuramente una motivazione guidata da un'emozione più forte del voler avere semplicemente più denaro da spendere.
Non è un caso che i top networker più famosi vengano da situazioni disagiate o debiti enormi.
Avevano un problema urgente da risolvere, e dovevano risolverlo il prima possibile.
Ti avranno fatto fare una dream-board o scrivere il tuo desiderio su un foglio di carta.
Dai un'occhiata al tuo obiettivo o alla tua visione... se è pieno di idee su come spendere il denaro che farai, allora non hai ancora trovato il tuo scopo.
Poter offrire una scuola migliore a tuo figlio, ristrutturare il bagno per non lavarti in una tinozza, pagare il debito di una società fallita...
Sono obbiettivi a scadenza. Ma non sono REALI motivi. E corri il rischio di ritrovarti a perdere la motivazione, una volta che avrai perso il motivo per farlo.
Ti adagi, hai ottenuto il tuo scopo, e se non hai la passione, la tua attività finisce lì.
Conosco networker di successo che, partiti da poveri, oggi guadagnano 5-6 mila euro al mese,ma non riescono ad andare oltre, perchè non hanno una spinta emotiva che gli dica "rischia di più, per ottenere di più".
Devi avere uno scopo a breve/medio termine, spinto da una forte emozione.
Ma devi anche avere un obbiettivo a lungo termine, che ti costringa a non accontentarti mai.
E di solito, l'obbiettivo a lungo termine migliore è quello di contribuire nel tuo piccolo a cambiare il mondo.
Se non ce l'hai, non diventerai mai il meglio di ciò che puoi essere.
Passerai da una routine di dipendente, ad una routine da networker che ha uno stipendio mensile più alto. Ma resterai sempre e comunque un dipendente.
Solo chi è convinto di poter cambiare il mondo, riesce a dedicarsi completamente ai suoi clienti e al loro benessere.
Quando sei convinto di poter cambiare il mondo, ogni risultato dei tuoi clienti ti procura un'emozione. Sei felice per loro.
Sei orgoglioso di loro. Sei fiero di averli come clienti.
Non è più una questione di denaro. Cominci a capire qual è la differenza reale tra un truffatore e un networker? Tra un gonzo che va a caccia di opportunità per fare soldi, e un networker che cerca un'opportunità?
I truffatori e i gonzi lo fanno solo per i soldi.
Ecco perchè poi finiscono latitanti, in carcere o in miseria.
Entrano in un una speciale ruota del criceto, quella dove vogliono fare soldi per fare soldi.
Sempre più soldi, per fare sempre più soldi. Non si godono la vita in quanto tale. Fanno vedere come si godono la vita, per catturare ancora più gonzi, per fare ancora più soldi.
Hai mai visto il film "Ricomincio da capo" (Groundhog Day, in inglese), con Bill Murray?
Bill Murray interpreta un meteorologo televisivo dal carattere scorbutico ed egoista.
Un giorno lo spediscono a fare un servizio nella piccola città di Punxsutawney, in Pennsylvania, per fare un reportage sulla tradizionale ricorrenza del Giorno della marmotta (il "Groundhog Day" che dà il titolo al film, festa celebrata negli Stati Uniti e in Canada il 2 febbraio).
Qui però rimane intrappolato in una ruota del criceto temporale: ogni mattina, alle 06.00 in punto, viene svegliato dalla radio che trasmette sempre lo stesso brano musicale, e da allora la giornata si ripropone uguale identica alla precedente.
tutti gli eventi si ripetono esattamente uguali ogni giorno, e lui ben presto impara a sfruttarli per passare una giornata stravagante, spendere soldi, conquistare donne.
Ma ogni tentativo di sedurre la bella collega Rita, suo vero amore, fallisce invariabilmente.
Alla lunga questa vita ripetitiva lo porta alla depressione, e a tentare continuamente il suicidio, nei modi più strani. E si ammazza più e più volte.
Solo che il giorno dopo si risveglia comunque, sempre nel Giorno della Marmotta.
Durante uno di questi giorni, il protagonista si confida con Rita che, comunque scettica, gli offre il consiglio di dedicare questa vita intrappolata ad aiutare il prossimo.
Phil, il nome del protagonista, capisce così che non può in un singolo giorno - ovviamente - aiutare tutti, ma può almeno migliorare se stesso. L'unico che può davvero cambiare giorno dopo giorno, nonostante il resto si ripresenti ogni giorno uguale, identico al giorno precedente.
Scopre così i suoi veri talenti, scopre di essere una persona empatica, in grado di comprendere i bisogni altrui, e questo lo rende un uomo apprezzato e amato, insomma, un uomo migliore.
Alla fine tutto ciò lo porta a uscire dalla ruota temporale maledetta, e a trovare finalmente il vero amore.
Vedi le analogie? che tu sia un truffatore o meno, se dedichi la tua vita solo a fare il tuo "lavoro", in cambio di denaro, non fai altro che girare e girare in una ruota che mantiene il resto della tua vita identica, giorno dopo giorno.
Se invece come Phil, comprendi ogni giorno puoi almeno migliorare te stesso, e scoprire così i tuoi veri talenti, e scoprire come puoi soddisfare i bisogni altrui, se impari a vivere per uno scopo più grande del semplice denaro, allora puoi davvero uscire dalla ruota.
Cosa puoi fare?
Scopri quanto grande è il tuo vero scopo nella vita, e cosa ti occorre per ottenerlo.
Perché fai il networker? Lo fai davvero solo per i soldi?
Se lo fai solo per i soldi, non posso aiutarti.
Se invece lo fai per uno scopo più alto, se vuoi sfuggire realmente alle ruote del criceto dentro le quali la tua azienda e il tuo sponsor ti vorrebbero intrappolare, posso fornirti la mappa che stavi cercando.
Non puoi comprare il successo. Ma puoi guadagnarti il diritto di averlo. E puoi guadagnartelo solo aiutando gli altri ad ottenere ciò che vogliono, e per cui sono disposti a pagarti.
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continua a leggere fino in fondo....troverai alcuni concetti davvero interessanti che ti faranno capire se noi siamo potenzialmente la squadra di network marketing adatta a te, alle tue esigenze e al tuo naturale modo di essere... mi raccomando anche se l'articolo è lungo ne vale la pena, "perdi" del tempo ora per non perderlo in futuro qualora non fossimo quelli giusti per te...
se non lo siamo, non lasciarci il tuo contatto email, se invece lo possiamo potenzialmente essere e vuoi conoscerci meglio lasciaci il tuo contatto email e riceverai periodicamente gli articoli che pubblichiamo qui nel blog....
[NETWORK MARKETING DI PICCOLI PASSI,CREDIBILE, PICCOLI RISULTATI CHIARI NO HAI GRANDI SOGNI MILIONARI IN BREVE TEMPO CHE ATTIRANO I "GONZI"]
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Se sei stanco della solita routine d'ufficio, se sei stanco dello scambio di 5 giorni di lavoro per 2 giorni di riposo, se sei stanco di correre come dentro la ruota di un criceto dalle 9 alle 17... e...
Se desideri crearti una potenziale rendita semi-automatica aggiuntiva alla tua principale fonte di reddito alle seguenti condizioni:
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-IMPIEGO DI TEMPO:MINIMO 10 ORE AL MESE.
Con i seguenti benefici:
-crescita personale;
-aumento della capacità di parlare in pubblico con conseguente superamento della timidezza e dell'impatto emotivo del rifiuto;
-sviluppo delle competenze di base per lavorare sinergicamente in team;
-acquisire i fondamentali necessari per costruire la propria rete/linea di lavoro;
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[PARTI DA QUI…se cerchi il “bottone facile da schiacciare” e la tua vita cambierà magicamente in automatico.. allora questo team di network marketing NON fa al caso tuo..]
***************************************************************************************
Qui
si lavora quotidianamente prima di tutto per una profonda, reale ed
efficace crescita personale basata esclusivamente sulle tue potenzialità
interiori che puoi sviluppare nel tempo acquisendo allo spettro opposto
la consapevolezza dei propri limiti e invece
che andare per la resilienza cercando cioè di superarli forzando la
propria natura più intima, li utilizziamo come punti di ancoraggio
mentale per andare al contrario a sviluppare la propensione, la spinta
naturale, l’inclinazione più spontanea che ognuno di noi ha dentro..
lavorandoci a piccoli passi, step by step per farla prosperare, ma
partendo sempre in piccolo per crescere con l’esperienza pratica.
***************************************************************************************
La
motivazione serve ma senza degli strumenti pratici da applicare alla
realtà per conseguire un determinato risultato specifico, essa non serve
a molto…
Con questo primo articolo di oggi, capirete se questo team è quello che state cercando oppure non fa proprio al caso vostro.
Vi diremo prima di tutto cosa non siamo nel profondo del nostro atteggiamento mentale e di approccio al network-marketing e alla creazione di una rendita secondaria “semi-automatica” (devi curare la linea di downline che vai a costruire se vuoi che cresca e produca risultati) integrativa della propria principale fonte di reddito.
[quando cambi il modo di osservare le cose, le cose che osservi cambiano]
[cerchiamo di capire bene come stanno le cose]
******************************************Cerchiamo di capire bene come stanno le cose, io non ho dubbi su questa cosa, non voglio nemmeno dire che non sia così, semplicemente bisogna capire bene come funziona.
******************************************
Però prima voglio capire se hai notato una cosa..hahaahaaaaahahhaha ;-)
hai fatto caso del fatto che.. “come si parla addosso questo network marketing team non c’è nessuno”, sembra che siamo bravi solo noi… ahahahahahaaaaahahahaah
Senza contare poi quanto questo network marketing team sia logorroico…lungo.. noioso… ahahahaahahahahahahaahahahahaha
E c’hai perfettamente ragione pure te che lo pensi, dal tuo punto di vista, di certo noi non ti vogliamo indottrinare al nostro oppure convertire ad un punto di vista che non sia il tuo…
P.S.come ci parliamo addosso noi di questo network marketing team non lo fa nessuno...ahahahahahahaaaaahaahhaahahahaha, perdonaci...
pare che i migliori siamo noi...ahhahaahahaaaaahhaahahahah
si è vero è così...
ci concedi questa debolezza umana!??!!?!?
Porta pazienza...
è che vogliamo condividere veramente tanto con la nostra community di networker praticanti e di quelli potenziali che vorranno in futuro entrare in questo mondo del networking che in sintesi è un sistema di distribuzione provvigionale…
Ora, premessa doverosa e sacrosanta…
Non ti vogliamo trasferire e incollare nella tua mente un punto di vista che non è il tuo..
Non ti vogliamo convertire in maniera “religiosa” al nostro punto di vista..
E non vogliamo neanche dire che sia per forza così come la diciamo noi..
**********************************************************
TU CHI CI LEGGI SEI LIBERO DI PENSARLA COME MEGLIO CREDI SIA PIU’ GIUSTO PER TE E IL TUO PERSONALE STILE DI VITA E PUNTO DI VISTA!!!
**********************************************************
Vogliamo solo mostrarti un altro punto di vista, un’ altro angolo di prospettiva da cui guardare e osservare i fatti..
Tutto qua.. niente di piu’!!!
Ps.
Le nostre considerazioni non sono mai sul personale, non sono mai
riferite alla persona ma ad un tipo di atteggiamento, ad un tipo di
mentalità, posto che OGNUNO FA QUEL CAZZO CHE VUOLE NELLA SUA VITA,
DECIDE IN MANIERA ASSOLUTA E SOVRANA COME GESTIRE E PRATICARE IL NETWORK
MARKETING, POSTO CHE SIAMO PER IL PRINCIPIO MASSIMO DEL “VIVI E LASCIA
VIVERE”…
E
POSTO CHE NOI NON SIAMO NESSUNO PER DIRE AD UN APPASSIONATO NETWORKER
OPPURE AD UN NEOFITA CHE E’ INTERESSATO AD UN PRIMO APPROCCIO
ESPLORATIVO.. DOVE E COME DEVE PRATICARE NETWORKING..
Per
Noi e per chi segue il nostro team andare nel network marketing per la
ricerca della ricchezza oltre ogni immaginazione in breve tempo, è
l’espressione della pigrizia e l’applicazione del “ti piace vincere
facile..” “la
mentalità del gratta e vinci…” il credo che esista la bacchetta magica
immediata…il bottone da premere facile in automatico…che rende tutto
facile e semplice.. ma non è così…
Si insomma la leva emozionale, la leva di vendita del.. ”entra, iscriviti, acquista il prodotto e poi dillo a
5 amici che lo dicono a 5 amici e poi trovi l’aquila, il fenomeno e
diventi ricco” attrae un specifico target di persone.. i gonzi..
Ecco noi non siamo interessati hai gonzi..
Crediamo
fermamente che il sistema di network marketing sia buono, efficace e
faccia veramente crescere le persone, ha patto che venga depurato da
alcune mitologie che si sono create nel corso degli anni e che ne hanno
distorto un’po l’immagine e la percezione positiva aumentandone il grado
di diffidenza della persone verso questa alternativa ed ampliando la
gamma dei pregiudizi che genera nella mente della gente oltre ha quelli
già presenti di base a primo impatto per come viene presentato.
Quindi
tornando a Noi, se cerchi la “bacchetta magica”, il bottone facile da
premere e improvvisamente diventerai ricco come i networker famosi a
livello mondiale ecco questo blog, questo team, questa comunità non fa
al caso tuo… qui non c’è il bottone da premere facile…
Non esiste qualcosa di esterno a te che ti possa cambiare nella tua interiorità..
coach,
mentori, upliner di network, libri, sono solo strumenti che ti aiutano a
cominciare un duro lavoro su te stesso, certo per piccoli passi, step
dopo step, con la consapevolezza delle tue paure attuali, senza ansie e
pressioni, dedicandoci poche ore al mese del tuo tempo, della tua
energia e della tua attenzione.
Ti vogliamo raccontare una storia per farti capire ancora meglio il nostro approccio…
[l’ottimismo non è una risorsa.. è una malattia]
Stockdale venne torturato più di venti volte e non aveva molti motivi per credere che sarebbe sopravvissuto al campo di prigionia e rivedere sua moglie un giorno.
Eppure, come lo stesso Stockdale ha detto a Collins, non hai mai perso la fiducia durante il suo tormento: “Non solo non ho mai dubitato che sarei uscito, ma anche che alla fine sarei prevalso e avrei trasformato questa esperienza nell’evento decisivo della mia vita e in retrospettiva, non la cambierei”.
E poi ecco il paradosso:
mentre Stockdale aveva una fiducia notevole nell’ignoto, notò che erano prigionieri più ottimisti a non uscirne vivi.
“Erano quelli che dicevano, ‘Per Natale saremo fuori di qui.’ E poi il Natale arrivava e il Natale passava. Poi dicevano, ‘Per Pasqua saremo fuori di quì. E Pasqua arrivava e Pasqua passava. E poi il Giorno del Ringraziamento e poi di nuovo il Natale. E morirono di crepacuore.
Gli ottimisti sbagliarono a non confrontarsi con la realtà della loro situazione.
Preferirono la politica dello struzzo, nascondendo la testa nella sabbia sperando che le difficoltà se ne andassero via.
Stockdale affrontò le avversità con una mentalità diversa. Accettò la realtà della sua situazione.
Creò un codice di comunicazione segreto così da poter tenersi in contatto l’uno con l’altro. Sviluppò un sistema, che oggi è una pietra miliare, per riuscire ad affrontare le torture….
e mandò delle informazioni di spionaggio a sua moglie, nascoste nelle lettere in apparenza innocenti che le scriveva.
Per me il Paradosso di Stockdale ci insegna una lezione importante per la crescita personale, una lezione sulla fiducia e l’onestà: non dubitare mai di essere in grado di raggiungere i tuoi obiettivi, non importa quanto possano essere ambiziosi…
e non importa quanti critici o oppositori tu possa avere….
Ma al tempo stesso, valuta onestamente la tua situazione attuale.
E non cercare bacchette magiche immediate, bottoni facile da premere in automatico per cambiare la tua situazione personale…
Non mentire a te stesso per paura dell’imbarazzo o del disagio a breve termine, perchè questo sotterfugio tornerà a sconfiggerti alla fine.pensieriparole.it/aforismi/verita-e-a699>
"Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi." Aldo Moro
Applicare la prima parte del paradosso è relativamente semplice, visto che l’ottimismo non è così difficile.
Devi solo scegliere di credere che andrà tutto per il meglio e tutto che quello che ti succede è un mezzo per raggiungere un fine. Facile.
Ma l’ottimismo da solo può essere una cosa pericolosa:
Non c’è molta differenza tra un pessimista che dice, “Oh, non c’è speranza, quindi non sprecarti a fare qualcosa”,
e un ottimista che dice, “Non fare niente, tutto andrà bene comunque”.
In tutti e due i casi, non succede niente. –
Quindi devi accettare la seconda parte del Paradosso di Stockdale per fare passi da gigante.
E cioè partire in piccolo, da piccoli passi, step dopo step…
Devi unire quell’ottimismo ad un’onesta spietata e la volontà di agire.
Alla prossima.
Network Marketing team.
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===>http://network-marketingteam.blogspot.it/2015/09/parti-da-quise-cerchi-il-bottone-facile.html<===
I successivi articoli hanno una numerazione progressiva che ti consiglio di rispettare per seguire una linea logica e coerente con i concetti espressi mano a mano, step by step.
[quando cambi il modo di osservare le cose, le cose che osservi cambiano]
[cerchiamo di capire bene come stanno le cose]
******************************************Cerchiamo di capire bene come stanno le cose, io non ho dubbi su questa cosa, non voglio nemmeno dire che non sia così, semplicemente bisogna capire bene come funziona.
******************************************
Però prima voglio capire se hai notato una cosa..hahaahaaaaahahhaha ;-)
hai fatto caso del fatto che.. “come si parla addosso questo network marketing team non c’è nessuno”, sembra che siamo bravi solo noi… ahahahahahaaaaahahahaah
Senza contare poi quanto questo network marketing team sia logorroico…lungo.. noioso… ahahahaahahahahahahaahahahahaha
E c’hai perfettamente ragione pure te che lo pensi, dal tuo punto di vista, di certo noi non ti vogliamo indottrinare al nostro oppure convertire ad un punto di vista che non sia il tuo…
P.S.come ci parliamo addosso noi di questo network marketing team non lo fa nessuno...ahahahahahahaaaaahaahhaahahahaha, perdonaci...
pare che i migliori siamo noi...ahhahaahahaaaaahhaahahahah
si è vero è così...
ci concedi questa debolezza umana!??!!?!?
Porta pazienza...
è che vogliamo condividere veramente tanto con la nostra community di networker praticanti e di quelli potenziali che vorranno in futuro entrare in questo mondo del networking che in sintesi è un sistema di distribuzione provvigionale…
Ora, premessa doverosa e sacrosanta…
Non ti vogliamo trasferire e incollare nella tua mente un punto di vista che non è il tuo..
Non ti vogliamo convertire in maniera “religiosa” al nostro punto di vista..
E non vogliamo neanche dire che sia per forza così come la diciamo noi..
**********************************************************
TU CHI CI LEGGI SEI LIBERO DI PENSARLA COME MEGLIO CREDI SIA PIU’ GIUSTO PER TE E IL TUO PERSONALE STILE DI VITA E PUNTO DI VISTA!!!
**********************************************************
Vogliamo solo mostrarti un altro punto di vista, un’ altro angolo di prospettiva da cui guardare e osservare i fatti..
Tutto qua.. niente di piu’!!!
Torniamo a noi…
Un problema tipico delle persone è la pigrizia e la ricerca della scorciatoia e/o bacchetta magica. Questo vale in ogni aspetto della vita e non solo in ambito business.
E la pigrizia è una caratteristica innata nell'essere umano che dobbiamo sforzarci di combattere, al pari della "cultura degli alibi", cioè quel virus mentale che ci fa vedere il non raggiungimento dei risultati come dipendenti da cause esterne a noi.
Il
succo è che in ogni disciplina e ambito umano quando parliamo di realtà
e di chiacchiere che vanno a zero, l'universo ci presenta sempre il
conto con tre voci:
1 Farsi il culo.
2 Continuare a farselo per anni.
3 Testare ciò che si predica in contesti non collaborativi.
E qui nascono i primi due problemi che sono:
1 Alla gente farsi il culo non piace.
2 La gente non vuole la realtà. Vuole potersi nascondere dentro le sue fantasie e non testarle proprio per non distruggere il sogno.
Ora nella vendita diretta e nel network marketing vale la stessa cosa.
Imparare le basi solide di un sistema richiede tempo. E dopo aver imparato le basi solide bisogna continuare a studiarle e lavorarle portando risultati per anni.
Per questo mi incazzo quando vedo gente che magari si approccia al networking e alla vendita diretta e se ne sente padrone dopo due mesi, o gente che parla di come sponsorizzare persone per farle entrare in attività dopo aver letto un libro ecc...
Però posso dire le cose come stanno così almeno uno si fa una idea chiara e poi decide in cuor suo e con la sua testa.
Essere dentro una linea, un team, una squadra di networking non è una scorciatoia. Quando si è parte di una linea, un team, una squadra di networking di qualità, tutto ciò che si ottiene come premio è un paccone di merda bollente con dentro un piano di lavoro e il compito che ricade sulla propria responsabilità di farsi il culo.
In una linea, un team, una squadra di networking seria, si apprendono le strategie che funzionano e si spera (nel nostro caso sicuro) abbiano già funzionato per altri.
Quello che manca nell'equazione è che tu pratichi così a lungo quelle tecniche e strategie da diventarne padrone a tua volta.
Trasferiamoci in palestra: io posso insegnarti una combinazione di pugni, calci o un set up (insieme di movimenti e posizioni) che porta a una leva articolare o uno strangolamento.
Ma se guardi e ascolti e basta non impari.
E non "impari" realmente nemmeno se ti limiti a ripetere i movimenti dopo il tuo insegnante.
Quando impari allora? "Impari veramente", cioè sei padrone della tecnica quando l'hai applicata decine di volte in un contesto non collaborativo contro una persona che non sta ferma o ti asseconda ma sta cercando di staccarti la testa.
Rickson Gracie, da molti considerato il più grande di sempre tra i lottatori non più in attività ovviamente, è solito ripetere: "Hai capito davvero le basi della tecnica che ti ho insegnato quando ti vedrò applicarla durante la lotta con successo almeno dieci volte".
Le basi, non la perfezione tecnica. E dieci volte in contesto non collaborativo.
Nel network marketing (che è allo stesso tempo vendita diretta e sponsorizzazione per far entrare altre persone nell’attività) è uguale. Fare parte di una linea, un team, una squadra di networking seria NON BASTA. Poi bisogna andare fuori e applicare. Contro avversari non collaborativi.
Chi sono nel nostro caso gli avversari "non collaborativi"? Ma ovviamente i clienti.
Si lasceranno "tirare la tecnica" semplicemente perchè fai parte di una linea, un team, una squadra di networking seria, così per rispetto?
Ovviamente no.
Anzi, le prime volte prenderai forse palate più forti di prima perchè cercherai di applicare "movimenti mentali" per i quali non sei allenato e sono contro la tua natura.
Ma anche qui dovrai combattere contro la pigrizia di tornare a fare quello che facevi prima. E dovrai combattere la tua tendenza di cercare le scorciatoie, le parole magiche, i mantra ipnotici, le parole del potere ecc...ecc...ecc...
Si diventa un bravo networker dedicando la vita all'affinamento della lama, come un antico Samurai faceva con la sua spada.
E' solo "pagando il prezzo con la vita" che si diventa un distributore indipendente realizzato e soddisfatto. Il pagare denaro per entrare nell’attività non basta. Il presentarsi alle riunioni di linea, di team con il proprio uplinear non basta.
Quello che conta è ciò che si fa una volta usciti dalle riunioni di linea. E' una strada stretta, tortuosa, difficile e irta di pericoli. Ovviamente è un percorso per pochi.
"Non si possono compiere grandi gesta quando si è in una disposizione di spirito normale. È necessario diventare fanatici e sviluppare la passione per la morte. Se si esita o si pensa eccessivamente, si rischia di perdere l'occasione per realizzare l'impresa."
(Yamamoto Tsunemoto)
Sei pronto alla sfida? ===>http://network-marketingteam.blogspot.it<===
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1[Volevo scrivere alcune righe a proposito di un problema tipico…]
Per chi fosse capitato per la prima volta su questi blog per caso, vi consiglio di partire da questo articolo:
I successivi articoli hanno una numerazione progressiva che ti consiglio di rispettare per seguire una linea logica e coerente con i concetti espressi mano a mano, step by step.
[quando cambi il modo di osservare le cose, le cose che osservi cambiano]
[cerchiamo di capire bene come stanno le cose]
******************************************Cerchiamo di capire bene come stanno le cose, io non ho dubbi su questa cosa, non voglio nemmeno dire che non sia così, semplicemente bisogna capire bene come funziona.
******************************************
Però prima voglio capire se hai notato una cosa..hahaahaaaaahahhaha ;-)
hai fatto caso del fatto che.. “come si parla addosso questo network marketing team non c’è nessuno”, sembra che siamo bravi solo noi… ahahahahahaaaaahahahaah
Senza contare poi quanto questo network marketing team sia logorroico…lungo.. noioso… ahahahaahahahahahahaahahahahaha
E c’hai perfettamente ragione pure te che lo pensi, dal tuo punto di vista, di certo noi non ti vogliamo indottrinare al nostro oppure convertire ad un punto di vista che non sia il tuo…
P.S.come ci parliamo addosso noi di questo network marketing team non lo fa nessuno...ahahahahahahaaaaahaahhaahahahaha, perdonaci...
pare che i migliori siamo noi...ahhahaahahaaaaahhaahahahah
si è vero è così...
ci concedi questa debolezza umana!??!!?!?
Porta pazienza...
è che vogliamo condividere veramente tanto con la nostra community di networker praticanti e di quelli potenziali che vorranno in futuro entrare in questo mondo del networking che in sintesi è un sistema di distribuzione provvigionale…
Ora, premessa doverosa e sacrosanta…
Non ti vogliamo trasferire e incollare nella tua mente un punto di vista che non è il tuo..
Non ti vogliamo convertire in maniera “religiosa” al nostro punto di vista..
E non vogliamo neanche dire che sia per forza così come la diciamo noi..
**********************************************************
TU CHI CI LEGGI SEI LIBERO DI PENSARLA COME MEGLIO CREDI SIA PIU’ GIUSTO PER TE E IL TUO PERSONALE STILE DI VITA E PUNTO DI VISTA!!!
**********************************************************
Vogliamo solo mostrarti un altro punto di vista, un’ altro angolo di prospettiva da cui guardare e osservare i fatti..
Tutto qua.. niente di piu’!!!
Ps.
Le nostre considerazioni non sono mai sul personale, non sono mai
riferite alla persona ma ad un tipo di atteggiamento, ad un tipo di
mentalità, posto che OGNUNO FA QUEL CAZZO CHE VUOLE NELLA SUA VITA,
DECIDE IN MANIERA ASSOLUTA E SOVRANA COME GESTIRE E PRATICARE IL NETWORK
MARKETING, POSTO CHE SIAMO PER IL PRINCIPIO MASSIMO DEL “VIVI E LASCIA
VIVERE”…
E
POSTO CHE NOI NON SIAMO NESSUNO PER DIRE AD UN APPASSIONATO NETWORKER
OPPURE AD UN NEOFITA CHE E’ INTERESSATO AD UN PRIMO APPROCCIO
ESPLORATIVO.. DOVE E COME DEVE PRATICARE NETWORKING..
Per
Noi e per chi segue il nostro team andare nel network marketing per la
ricerca della ricchezza oltre ogni immaginazione in breve tempo, è
l’espressione della pigrizia e l’applicazione del “ti piace vincere
facile..” “la
mentalità del gratta e vinci…” il credo che esista la bacchetta magica
immediata…il bottone da premere facile in automatico…che rende tutto
facile e semplice.. ma non è così…
Si insomma la leva emozionale, la leva di vendita del.. ”entra, iscriviti, acquista il prodotto e poi dillo a
5 amici che lo dicono a 5 amici e poi trovi l’aquila, il fenomeno e
diventi ricco” attrae un specifico target di persone.. i gonzi..
Ecco noi non siamo interessati hai gonzi..
Crediamo
fermamente che il sistema di network marketing sia buono, efficace e
faccia veramente crescere le persone, ha patto che venga depurato da
alcune mitologie che si sono create nel corso degli anni e che ne hanno
distorto un’po l’immagine e la percezione positiva aumentandone il grado
di diffidenza della persone verso questa alternativa ed ampliando la
gamma dei pregiudizi che genera nella mente della gente oltre ha quelli
già presenti di base a primo impatto per come viene presentato.
P.S. Non dimenticare MAI il MANTRA del network-marketing team veneto:
===>il network marketing team dei piccoli passi [in equilibrio con LE VERE PRIME PRIORITA’ DI
VALORE FONDAMENTALI DELLA VITA cioè Salute, Famiglia, esercizio
spirituale e fisico e poi tutto il resto a sostegno del nostro PERSONALE
STILE DI VITA]…credibilità, cose concrete, i sogni milionari in breve
tempo lasciamoli ai "gonzi".
Parti
in piccolo, fai esperienza, all’inizio zero pressioni e zero ansia da
obiettivo.. RICORDA IL FINE ULTIMO.. VISIONE: potenziale seconda fonte
di reddito.. MISSIONE: l’equivalente in denaro di una bella vacanza in
più a fine anno.. con la vostra famiglia, con i vostri affetti più cari…
<===
[Volevo scrivere alcune righe a proposito di un problema tipico…]
Un problema tipico delle persone è la pigrizia e la ricerca della scorciatoia e/o bacchetta magica. Questo vale in ogni aspetto della vita e non solo in ambito business.
E la pigrizia è una caratteristica innata nell'essere umano che dobbiamo sforzarci di combattere, al pari della "cultura degli alibi", cioè quel virus mentale che ci fa vedere il non raggiungimento dei risultati come dipendenti da cause esterne a noi.
1 Farsi il culo.
2 Continuare a farselo per anni.
3 Testare ciò che si predica in contesti non collaborativi.
E qui nascono i primi due problemi che sono:
1 Alla gente farsi il culo non piace.
2 La gente non vuole la realtà. Vuole potersi nascondere dentro le sue fantasie e non testarle proprio per non distruggere il sogno.
Ora nella vendita diretta e nel network marketing vale la stessa cosa.
Imparare le basi solide di un sistema richiede tempo. E dopo aver imparato le basi solide bisogna continuare a studiarle e lavorarle portando risultati per anni.
Per questo mi incazzo quando vedo gente che magari si approccia al networking e alla vendita diretta e se ne sente padrone dopo due mesi, o gente che parla di come sponsorizzare persone per farle entrare in attività dopo aver letto un libro ecc...
Essere dentro una linea, un team, una squadra di networking non è una scorciatoia. Quando si è parte di una linea, un team, una squadra di networking di qualità, tutto ciò che si ottiene come premio è un paccone di merda bollente con dentro un piano di lavoro e il compito che ricade sulla propria responsabilità di farsi il culo.
In una linea, un team, una squadra di networking seria, si apprendono le strategie che funzionano e si spera (nel nostro caso sicuro) abbiano già funzionato per altri.
Quello che manca nell'equazione è che tu pratichi così a lungo quelle tecniche e strategie da diventarne padrone a tua volta.
Trasferiamoci in palestra: io posso insegnarti una combinazione di pugni, calci o un set up (insieme di movimenti e posizioni) che porta a una leva articolare o uno strangolamento.
Ma se guardi e ascolti e basta non impari.
E non "impari" realmente nemmeno se ti limiti a ripetere i movimenti dopo il tuo insegnante.
Quando impari allora? "Impari veramente", cioè sei padrone della tecnica quando l'hai applicata decine di volte in un contesto non collaborativo contro una persona che non sta ferma o ti asseconda ma sta cercando di staccarti la testa.
Rickson Gracie, da molti considerato il più grande di sempre tra i lottatori non più in attività ovviamente, è solito ripetere: "Hai capito davvero le basi della tecnica che ti ho insegnato quando ti vedrò applicarla durante la lotta con successo almeno dieci volte".
Le basi, non la perfezione tecnica. E dieci volte in contesto non collaborativo.
Nel network marketing (che è allo stesso tempo vendita diretta e sponsorizzazione per far entrare altre persone nell’attività) è uguale. Fare parte di una linea, un team, una squadra di networking seria NON BASTA. Poi bisogna andare fuori e applicare. Contro avversari non collaborativi.
Chi sono nel nostro caso gli avversari "non collaborativi"? Ma ovviamente i clienti.
Si lasceranno "tirare la tecnica" semplicemente perchè fai parte di una linea, un team, una squadra di networking seria, così per rispetto?
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Ma anche qui dovrai combattere contro la pigrizia di tornare a fare quello che facevi prima. E dovrai combattere la tua tendenza di cercare le scorciatoie, le parole magiche, i mantra ipnotici, le parole del potere ecc...ecc...ecc...
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Quello che conta è ciò che si fa una volta usciti dalle riunioni di linea. E' una strada stretta, tortuosa, difficile e irta di pericoli. Ovviamente è un percorso per pochi.
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spirituale e fisico e poi tutto il resto a sostegno del nostro PERSONALE
STILE DI VITA]…credibilità, cose concrete, i sogni milionari in breve
tempo lasciamoli ai "gonzi".
Parti
in piccolo, fai esperienza, all’inizio zero pressioni e zero ansia da
obiettivo.. RICORDA IL FINE ULTIMO.. VISIONE: potenziale seconda fonte
di reddito.. MISSIONE: l’equivalente in denaro di una bella vacanza in
più a fine anno.. con la vostra famiglia, con i vostri affetti più cari…
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